Sono troppo di parte se inizio questa recensione gridando ai quattro venti quanto ami Good Behavior? Lo sono? Beh, non mi importa. Per Serial Crush e per piacere personale seguo moltissime serie tv, ma sono poche quelle che mi appassionano come lo fa Good Behavior. Ogni episodio è di una brillantezza stupefacente, intelligente e mai noioso, e al giorno d’oggi è qualcosa di davvero raro. Vedere una serie tv senza avere la minima idea di cosa sta per accadere è una rarità. Good Behavior riesce sempre a fare la cosa inaspettata nella maniera più giusta e questa è una qualità che non deve essere data per scontata.
It’s No Fun If It’s Easy, in questo caso, non è solo il titolo dell’episodio tratto da una delle frasi pronunciate all’interno dello stesso, ma è molto di più. È il mantra che Letty apprende dalla sua nonna biologica, è una lezione che le viene impartita da molto giovane, è uno stile di vita che sta cercando di scrollarsi di dosso.
Il sesto episodio di Good Behavior segna una netta linea di confine tra tutto ciò che è avvenuto prima e ciò che avverrà da questo momento in poi.
Ricostruiamo alcuni tasselli del passato di Letty attraverso la conoscenza di sua nonna materna Alice. Nonna solo biologica, in quanto ha dato in adozione Estelle per continuare a vivere la vita di sempre, senza crescerla. Ci importa come sia entrata in contatto con Letty? No. Ci importa il modo in cui ha influito nella sua crescita e nel renderla la persona che è adesso. Alice è quanto più di simile a Letty possiamo trovare, il suo mentore del crimine. Una versione di se stessa che Letty non vuole più diventare, ma alla quale si sente tristemente simile. Jacob è sempre stato il motore che ha spinto Letty a voler migliora e ad uscire dai brutti vizi che l’hanno portata a finire in prigione e Alice, invece, funge da reminder di quale è la sua vera natura. La duplicità della vita di Letty le viene schiaffata in faccia e viene messa di fronte ad una decisione inizialmente impossibile, ma che diventa molto più facile da prendere nel momento in cui viene messa di fronte all’inconciliabilità della sua vita e di quella di Javier con l’essere madre.
Essere madre, in fin dei conti, significa anche prendere delle decisioni difficili per la propria persona per far stare meglio il proprio figlio, ma siamo sicuri che quella di dare Jacob ad Estelle sia la scelta più giusta?Entrambi godevano della vicinanza dell’altro e avevano modo di crescere grazie ad essa. Sicuramente Letty ne traeva maggior vantaggio perché Jacob era la bussola che non le permetteva di smarrirsi di nuovo, ma anche il ragazzino beneficiava della presenza di sua madre nella sua vita (e di Javier, che cercava sempre di dargli preziosi consigli per crescere in maniera corretta).
Adesso che cosa ne sarà di Letty? Come vivrà la sua vita da ora in poi? Javier non le permetterà di tornare a drogarsi – speriamo – ma ci sarà un inevitabile ritorno al passato? Lo scopriremo presto.
Anche Javier ha dovuto far fronte ad una situazione per niente piacevole, dando conferma alle sue paranoie: Teo non aveva delle buone intenzioni. Il suo atteggiamento losco aveva insospettito tutti, tranne Ava, ma questo significava che voleva uccidere Javier? Non è sicuro.
Nel darvi appuntamento alla prossima settimana con Good Behavior, vi invito a passare dalle nostre pagine amiche Downton Abbey Italia e Michelle Dockery Italia.